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INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PROFESSIONISTI

Trascrivo e condivido in pieno l’articolo del collega GIANCARLO ALLIONE pubblicato su EUTEKNE il 24 maggio 2024 sulle tante voci che circolano sull’Intelligenza Artificiale. C’è tanto da capire e su cui riflettere…

Il dibattito sull’intelligenza artificiale comincia ad essere articolato. Non è questa la sede per affrontare il tema dell’incremento mostruoso dei consumi energetici (i dati effettivi sono al momento in modo piuttosto inquietante ancora di fatto tenuti segreti), o delle conseguenze sociali (disoccupazione indotta) o di incremento potenziale delle attività criminali.

Proviamo piuttosto a concentrarci sui reali effetti che l’introduzione dell’intelligenza artificiale sta avendo nell’ambito professionale, cercando di superare l’effetto “wow” che indiscutibilmente produce un motore di AI generativa. Savino Gallo (si veda “L’AI un concorrente «reale» per i professionisti” del 17 maggio 2024) ha dato conto di una ricerca secondo la quale il 25% degli intervistati sostituirebbe il proprio professionista con un motore di intelligenza artificiale.

È evidente che, chi ha risposto così, di certo non ha mai provato a risolvere un problema vero utilizzando bot anche evoluti. L’effetto criceto che corre nella ruota, almeno per la mia esperienza personale, è stato praticamente una costante.

La totale spersonalizzazione del rapporto si tira dietro quale corollario diretto la totale non assunzione di responsabilità. Se il bot sbaglia o non fornisce risposte, chi risponde? Farai una causa, se va bene, a qualche limited di Seattle e, se va male, a qualche indirizzo internet delle Bahamas? Davvero sorprendente ed emblematico, in proposito, il recente caso di una compagnia aerea che, chiamata a risarcire un utente per le informazioni errate fornite dal proprio chatbot, ha scaricato la responsabilità sul bot stesso in quanto ritenuto dalla compagnia un’entità separata dotata di autonoma responsabilità per le proprie azioni (?!).

Vi è poi il tema enorme dell’affidabilità delle risposte. È di fatto impossibile controllare il 100% delle risposte fornite da un sistema AI. Lo stesso ChatGPT dichiara sul suo sito che le risposte possono contenere errori e invita a verificare. Se una risposta però è attendibile al 98%, in un contesto professionale vero e serio non serve a nulla. O posso prendere e fare quello che la macchina mi suggerisce, oppure se devo controllare l’output, anziché “n” documenti, semplicemente ne dovrò leggere “n+1”.

Copiare da uno è copiare. Copiare da molti è fare una ricerca, copiare da tutto il mondo è l’intelligenza artificiale. Proprio perché di intelligente non hanno nulla, i motori di intelligenza artificiale sono “solo” in grado di sintetizzare una quantità mostruosa di informazioni, ma se nessuno gliele fornisce, nulla possono. I motori di intelligenza artificiale vanno dunque istruiti e, sotto questo profilo, i tool attualmente disponibili sono furbissimi. Attraverso l’interazione spinta con l’utente (dialogare con una macchina che ti risponde è per altro uno degli elementi più accattivanti) il sistema impara e impara veloce.

Non è quindi difficile immaginare schiere di volenterosi professionisti che dedicano e dedicheranno milioni di ore, e forniranno documenti, gratuitamente ai vari sistemi, che poi una volta addestrati a puntino saranno rivenduti a loro e ai loro stessi clienti.
Lo schema ricorda quello del Registro Imprese, dove centinaia di migliaia di operatori forniscono informazioni strutturate a un sistema che, previa elaborazione automatica, poi te le rivende.

Non si deve banalizzare questa tecnologia, vero. Va conosciuta in modo approfondito per poterla utilizzare in modo appropriato e profittevole, evitando di abboccare alle sirene commerciali che la propinano come salsa buona per ogni pietanza. Il rischio è di farci carico, come è accaduto per la fattura elettronica, di costi ulteriori solo per spostare il lavoro dalla produzione al controllo dell’output della macchina facendoci poi pagare dai clienti esattamente quanto prima.

Dunque, valutiamo bene che i miglioramenti apportati siano consistenti. Certamente lo potranno essere per alcuni processi contabili, molto meno per tutte le situazioni dove interviene il giudizio professionale.
Gary Gensler, presidente della SEC, ha inventato il termine «AI washing», per descrivere l’approccio dalle imprese che ricorrono nella loro comunicazione all’AI senza, o con pochi, riscontri concreti e non sono poche le start up fondate sull’AI che, pur avendo raccolto miliardi di dollari in finanziamenti, fanno fatica a far quadrare il conto economico.

Ma soprattutto non contribuiamo a banalizzare il nostro lavoro.
Da un lato piantiamola una volta per tutte di denigrare (e accettare che vengano denigrate) attività come la tenuta della contabilità, la predisposizione di dichiarativi e adempimenti. Sono un servizio importante che consente ai clienti di risparmiarsi un sacco di tempo e di fastidi e, soprattutto, di avere qualcuno a cui rivolgersi qualunque cosa accada. Dall’altro evitiamo di essere i primi a trasmettere la convinzione che quel che facciamo possa essere fatto uguale o meglio da una macchina. Senza contare che un documento prodotto dall’AI si riconosce lontano un miglio.

Non è (ancora) per nulla vero che AI sia in grado di sostituire i professionisti, anche nelle loro funzioni apparentemente più elementari. Coltiviamo piuttosto il rapporto con il cliente, che è la base di tutto. Anche perché, se un mio fornitore non ha tempo per parlare con me e preferisce farmi parlare con una macchina per ridurre i propri costi, perché dovrei preferirlo a chi continua a considerarmi una persona e non solo un conto corrente da tosare?

NUOVO LIMITE ALL’USO DEI CONTANTI 2023

Nuovo limite dal 1° gennaio 2023 per la circolazione del contante che passa dai precedenti 1.999,99 euro a 4.999,99 euro.

Vanno presi in considerazione, come noto, i trasferimenti di denaro contante o assegni al portatore, per un importo superiore alla soglia indicata, effettuati a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, ovvero tra entità giuridiche distinte.

Non configurano trasferimenti tra soggetti diversi, e, pertanto, non richiedono la verifica dell’avvenuto superamento del limite previsto, i trasferimenti di denaro tra conti, libretti, depositi ecc. della stessa persona e neanche tra l’imprenditore individuale e la sua ditta, essendo pertanto ammessi spostamenti, conferimenti (o prelevamenti) in denaro contante anche superiori alla soglia prevista.

Dal 01.01.2022 si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 50.000 euro.

Resta inoltre ferma la specifica deroga prevista per i turisti stranieri, i quali, al ricorrere di specifiche condizioni, possono effettuare acquisti in contanti entro la soglia dei 15.000 euro. Vanno applicate specifiche modalità nel caso in cui uno straniero voglia pagare in contanti per cifre superiori a 1.000 euro: siete pregati di contattare lo studio in anticipo.

ASSEGNO UNICO 2022

Informiamo che, dal 1° marzo 2022 viene istituito l’Assegno Unico e universale per i figli a carico, che costituisce un beneficio economico attribuito, su base mensile, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo.

L’assegno è un contributo economico rivolto alle famiglie con figli a carico, per ogni figlio, dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età (dai 18 ai 21 soltanto se seguono un corso di formazione scolastica, professionale o di laurea, hanno un reddito da lavoro inferiore agli 8.000 euro o se sono registrati come disoccupati presso i servizi pubblici per l’impiego). Per i figli con disabilità, spetta senza limiti di età.

L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) di tipo Ordinario o Minorenni (da presentare nel 2022 relativo a patrimonio e redditi 2020) e va:

  • da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15.000 euro,
  •  a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40.000 euro
  • Gli importi sono dimezzati per la fascia di età da 18 a 21 anni (€. 87,50 – €. 25,00)

L’assegno unico sostituisce i precedenti: Premio alla nascita (Bonus mamma domani), Assegno di natalità (Bonus bebè), Assegni nucleo familiare e detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni. Rimarrà invece vigente il bonus nido.

Per ottenere l’assegno, le famiglie possono fare domanda a partire dal 1° gennaio 2022 accedendo al portale INPS (sez. Entra in MyINPS), mediante credenziali SPID, Carta identità elettronica o CNS ( es. tessera sanitaria attiva) oppure tramite uffici autorizzati e patronati.

Limitatamente al 2022, per i primi due mesi dell’anno (gennaio-febbraio) si continuerà  a godere delle prestazioni economiche ottenute a seguito della presentazione dei vecchi assegni familiari (ANF) nel caso di lavoratori dipendenti ovvero dell’assegno unico temporaneo nel caso di lavoratori autonomi e/o disoccupati.

Le domande presentate fino al 30 giugno 2022, danno diritto a ricevere gli arretrati a decorrere dal mese di marzo 2022.

L’assegno viene erogato direttamente da INPS sul conto corrente di entrambi i genitori in pari misura o, previo accordo degli stessi, su un unico conto corrente che deve essere indicato sulla domanda.

Trenta anni di iscrizione all’Albo Commercialisti

Era il 7 gennaio 1991 quando ho ricevuto l’iscrizione all’Albo dei Ragionieri e Periti Commerciali di Montepulciano, grazie all’Esame di Stato superato nel dicembre precedente. Quindi quest’anno “compio” 30 gli anni di professione! Un po’ di esperienza me la sono fatta e spero di aver soddisfatto anche i miei Clienti, che ringrazio per la fiducia riposta, come ringrazio tutti i collaboratori che hanno costruito insieme a me lo Studio.

Oggi l’albo si chiama Ordine Territoriale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ed è divenuto tutt’uno con quello di Siena, infinite sono le modifiche normative affrontate, tanti i corsi di aggiornamento frequentati e molti i problemi risolti ma sento che ancora non è possibile mollare e che è necessario ancora tanto impegno e dedizione per poter continuare a fare questo lavoro; non è il lavoro migliore del mondo, ma è il mio ed è giusto che continui ad affrontarlo con il massimo impegno per rispetto dei miei Clienti e di me stesso.

IN ARRIVO IL DECRETO RISTORI-BIS

Riportiamo l’articolo di oggi del Sole24ore con le bozze delle novità sui ristori; sarà cura dello Studio contattare i clienti interessati dalla normativa. Si fa presente che la maggior parte degli aiuti sarà destinata alle attività residenti nelle REGIONI ROSSE E ARANCIONI. (6 novembre 2020)

Il decreto Ristori Bis arrivato nella serata di venerdì 6 novembre al Consiglio dei ministri dopo un complicatissimo lavoro tecnico porta anche una doppia sospensione delle tasse. La prima estende a tutti gli automomi soggetti agli Isa che lavorano nelle regioni rosse e arancioni lo spostamento dei pagamenti di novembre al 30 aprile, una misura che fin qui era stata riservata (dal decreto Agosto) solo a chi avesse subito una perdita di almeno un terzo del fatturato nel primo semestre 2020. La seconda, invece, ferma le scadenze di novembre su Iva, ritenute e addizionali regionali e comunali all’Irpef per le attività sospese in tutta Italia oppure nelle regioni rosse e arancioni dal decreto di Palazzo Chigi del 3 novembre scorso. I pagamenti bloccati andranno recuperati in unica soluzione entro il 16 marzo o in quattro rate mensili a partire da quella data. In questa sospensione, che riguarda tutti «i termini che scadono nel mese di novembre 2020», dovrebbero rientrare anche la rata di questo mese dei pagamenti di ritenute e Iva fermati da marzo a maggio e riavviati il 16 settembre scorso.

Si traduce così l’aiuto fiscale annunciato ieri mattina dal premier Conte, che ha premuto sul ministero dell’Economia per evitare un altro slittamento del consiglio dei ministri. La corsa è stata serrata, anche per provare a risolvere i complessi nodi tecnici del fondo «a chiamata» che dovrebbe adeguare la geografia degli aiuti a fondo perduto alle evoluzioni delle misure territoriali anti-Covid e delle conseguenti chiusure. Perché la cartina a tre colori disegnata in questi giorni al debutto del nuovo Dpcm non è eterna. L’aggiornamento dei dati potrebbe cambiare il colore di altri territori e imporre un’estensione alle necessità di aiuto. Che devono essere coperte ex ante. In vista del passaggio di altre regioni alle fasce rossa o arancione, quindi, il decreto stanzia una somma aggiuntiva che le bozze circolate ieri sera indicano in 400 milioni. Altri 100 milioni invece sarebbero accantonati per l’estensione degli aiuti ad altri settori.

Ma è il decreto stesso ad ampliare in due nuovi allegati l’elenco dei codici Ateco interessati dai contributi a fondo perduto. Elenco che si allarga per abbracciare le attività fermate dal Dpcm del 3 novembre, per esempio i negozi e gli esercizi commerciali in genere che non rientrano nei settori «essenziali» nelle regioni rosse. Il nuovo provvedimento inoltre riserva altri aiuti al terzo settore e alla filiera agricola.

Il meccanismo pensato dal nuovo decreto legge è in linea con quello introdotto dal decreto Ristori 1, che nelle scorse ore ha avviato i primi bonifici per 964 milioni di euro destinati a oltre 211mila imprese come annunciato dal ministro dell’Economia Gualtieri.

Anche il bis seguirà un meccanismo automatico, che articola l’entità dell’aiuto parametrandola al contributo della scorsa primavera , raddoppiato nel caso degli esercizi chiusi. Nel caso di bar e pasticcerie, per esempio, l’aiuto del decreto Ristori 1, pari a una volta e mezza quello di primavera, sarà integrato con un altro 50 per cento.

Chi non è entrato in quel primo giro, in particolare perché ha un volume d’affari sopra i 5 milioni annui, dovrà invece presentare domanda seguendo il modello che sarà reso disponibile dall’agenzia delle Entrate. L’intero meccanismo sarà sottoposto ai controlli antimafia per evitare di far finire risorse pubbliche nelle mani della criminalità organizzata.

Nel pacchetto fiscale non si fa largo per ora lo stop alla Tari, che quindi rischia di dover essere pagata in formula piena anche dalle attività chiuse (Sole 24 Ore di ieri). Ma viene confermato per le attività chiuse lo stop al saldo Imu (vale però meno di 40 milioni) e ai versamenti contributivi che saranno sospesi per i mesi di novembre e dicembre nelle aree rosse e arancioni, e per il solo novembre negli altri territori.

Nel pacchetto di sostegno alle partite Iva in difficoltà trova posto anche la replica del credito d’imposta sugli affitti commerciali. Come nella precedente edizione del decreto rilancio e del «Ristori 1» ora all’esame del Senato, il tax credit sugli affitti è pari al 50% per i canoni sugli immobili diversi dall’uso abitativo e del 30% per gli affitti d’azienda. Vale per i tre mesi di ottobre, novembre e dicembre e può essere anche ceduto al proprietario dell’immobile in una sorta di «sconto-affitti».

Un nuovo capitolo è poi dedicato alle famiglie. Per i genitori lavoratori arriva una riedizione dei congedi parentali e un rifinanziamento del bonus baby sitting. Ma il provvedimento è a tutto campo. E prevede fra l’altro anche lo slittamento di altri sei mesi per l’avvio della class action, 300 milioni in più per il trasporto locale nel 2021 e un ampliamento dei concorsi da avvocato e notaio fermati dalla crisi sanitaria.

REGIONE TOSCANA – FASE 2 TUTTE LE ORDINANZE

Si riportano i link al sito del Comune di Pienza in cui sono elencate le ordinanze riassunte dalla n. 60 del 27.05.2020  che fornisce linee di indirizzo per la ripartenza di vari settori economici e socio-culturali.

Si evidenzia che la Regione Toscana ha anticipato la riapertura di circoli culturali e ricreativi, delle strutture termali e la ripresa della didattica «in presenza» per la formazione professionale.

Di seguito i testi della delibera e degli allegati:

Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n60_del_27-05-2020.pdf

Allegato 1:
– pag. 1- Ristorazione
– pag. 3 – Strutture ricettive e locazioni brevi
– pag. 4 – Servizi alla persona (acconciatori, estetisti, tatuatori)
– pag. 5 – Piscine
– pag. 7 – Palestre
– pag. 9 – Manutenzione del verde
– pag. 10 – Informatori scientifici del farmaco
– pag. 11 – Aree giochi per bambini
– pag. 12 – Circoli culturali e ricreativi
– pag. 14 – Strutture termali e centri benessere
Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n. 60_del_27-05-2020-Allegato_1.pdf

Allegato 2:
Strutture turistico-ricettive all’aperto (villaggi turistici e campeggi)Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n60_del_27-05-2020-Allegato_2.pdf

Allegato 3:
Parchi tematici e di divertimento
Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n59_del_22-05-2020-Allegato_3.pdf

Allegato 4:
Stabilimenti balneari e spiagge
Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n60_del_27-05-2020-Allegato_4.pdf

Allegato 5:
Formazione professionale e in materia di sicurezza e salute sul lavoro
Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n60_del_27-05-2020-Allegato_5.pdf

Allegato 6:
Biblioteche e archivi
Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n60_del_27-05-2020-Allegato_6.pdf

FASE 2 – 18 MAGGIO 2020 – Normative di riferimento

Mettiamo a disposizione dei Clienti il “pacchetto” di norme che stanno disciplinando la nuova fase di aperture del 18 maggio. Le norme riguardano sia le attività economiche che la disciplina degli aspetti privati come le attività sportive, le funzioni religiose, le date delle diverse riattivazioni. Per le imprese (con esclusione dei cantieri) si consiglia di fare riferimento al documento 04.LINEE GUIDA.


DECRETO LEGGE 33
D.L. n. 33 del 16 maggio 2020


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DPCM-17-05-2020
ALLEGATI AL DPCM – PROTOCOLLI E LINEE GUIDA
Allegati_al_DPCM_del_17052020

di cui LINEE GUIDA DEI VARI SETTORI ECONOMICI, acquisito nel testo del DPCM come allegato 17
LINEE GUIDA per le ATTIVITA’ ECONOMICHE
CONFERENZA REGIONI 16.05.2020

SCHEMA RIASSUNTIVO DEI CONTENUTI DELLE LINEE GUIDA PER LA FASE 2
RIASSUNTO SCHEMATICO delle Linee_guida_a_cura_di_ANCI


REGIONE TOSCANA

Ordinanza_Toscana_n. 57_del_17-05-2020 
Recepimento DPCM


Linee guida per lunapark, musei, biblioteche, guide turistiche e ambientali, zoo e scuole di musica

Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n. 59_del_22-05-2020.pdf

Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n59_del_22-05-2020-Allegato_1.pdf

Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n59_del_22-05-2020-Allegato_2.pdf

Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n59_del_22-05-2020-Allegato_3.pdf

Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n59_del_22-05-2020-Allegato_4.pdf

ORDINANZA 48 R.T. – SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

Misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro – Ordinanza della Regione N° 48 del 03 Maggio 2020

Pubblichiamo qui sotto l’ordinanza della Regione Toscana dove sono evidenziate le disposizioni per le IMPRESE APERTE O CHE INTENDONO APRIRE sulla base delle prossime disposizioni nazionali. Particolare disposizioni riguardano le imprese commerciali.

A seguito dell’emanazione dell’Ordinanza n. 48 da parte della REGIONE TOSCANA, dalla data del 06/05/2020 scatta l’obbligo di compilare sul sito https://servizi.toscana.it/presentazioneFormulari il protocollo anti-contagio relativo all’attuazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 in tutti gli ambienti di lavoro. L’invio deve essere fatto sul sito della REGIONE TOSCANA, come da link sopra riportato, attraverso l’uso della smart card del Legale Rappresentante dell’Azienda o tramite PROCURA al proprio consulente, seguendo le presenti modalità:

  •  COMPILAZIONE ED INVIO
    • Per tutte le attività aperte alla data del 18 aprile 2020, l’invio deve essere fatto entro la data del 18 maggio 2020;
    • Per le altre attività, l’invio deve essere fatto entro 30 gg. dalla data di riapertura.

Si specifica infine che, coloro i quali hanno già provveduto ad inviare il format per mail ai sensi dell’ordinanza della Regione Toscana n. 38/2020, NON VI E’ ALCUN OBBLIGO DI COMPILARE LA PROCEDURA ON LINE.

Vi invitiamo a rivolgervi ai consulenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro che seguono la vostra azienda o, in mancanza allo Studio per concordare le modalità operative.

Ordinanza_del_Presidente_della_Regione_n48_del_03-05-2020.pdf

INFORMATIVA ACCESSO ALLO STUDIO

Invitiamo tutti i clienti a seguire le istruzioni sotto riportate per contattare lo Studio e prendere appuntamenti. Con la riapertura delle attività sarà ancora più importante seguire le linee di comportamento per evitare contagi.

INFORMATIVA ALLA CLIENTELA, FORNITORI E TERZI

Ai fini della prevenzione e del contrasto alla diffusione del CORONAVIRUS (COVID-19), nel rispetto delle recenti normative sia nazionali che regionali, nonché dei consigli degli esperti, nell’interesse della nostra salute, di quella dei ns. dipendenti e di quella delle persone che ogni giorno gravitano in Studio, dobbiamo adottare le seguenti misure nella certezza che tutti vorranno collaborare per contribuire al superamento di questo particolare momento di emergenza:

  • Si raccomanda ai ns. Clienti di utilizzare i mezzi che oggi la tecnologia mette a disposizione (posta elettronica, telefono, fax, internet, ecc.) al fine di limitare il più possibile accessi personali presso il ns. Studio. In questo periodo in cui la diffusione del virus è molto veloce ed imprevedibile, infatti, dovremo cercare di evitare appuntamenti e/o riunioni in studio o altrove; cerchiamo di privilegiare l’uso del telefono, della posta elettronica o altro similare.
  • I Clienti che vengono in Studio solo per consegnare documenti, potranno lasciarli nella cassetta della posta al di fuori dello Studio; il personale addetto provvederà poi a prelevarli in sicurezza. Si consiglia di inserire i documenti in apposite buste e, al fine di prevenire il più possibile contagi, se ritenuto necessario, si consiglia di trattarli indossando appositi guanti monouso. Successivamente il personale addetto si metterà in contatto telefonico con il cliente o suo incaricato/a per richiedere le necessarie delucidazioni e/o per fornire eventuali informazioni.
  • A tutte le persone che dovranno comunque, sia pure brevemente, accedere presso il ns. Studio è fatto divieto di entrare all’interno dello stesso per recarsi alla postazione del personale; dovranno obbligatoriamente attendere all’ingresso in attesa di ricevere assistenza osservando sempre e comunque le seguenti disposizioni:
  • Contattare telefonicamente lo studio per fissare un appuntamento al fine rispettare l’obbligo di prevedere accessi regolamentati e scaglionati dei clienti, in modo tale che all’interno sia mantenuta di norma la distanza interpersonale di almeno 1,8 metri

    Suonare il campanello ed attendere all’esterno il proprio turno. E’ consentito l’accesso ad una sola persona per volta.

    Accedere allo studio indossando la mascherina protettiva, che copra naso e bocca. Inoltre, è fatto obbligo di sanificare le mani utilizzando il detergente messo a disposizione all’ingresso.

    Seguire le istruzioni dei ns. addetti ed accomodarsi in una delle postazioni atte all’accoglimento dei clienti ove sono stati posizionati pannelli di separazione tra i lavoratori e l’utenza.

    • Alle persone che non potranno fare a meno di accedere presso lo Studio, nel caso soffrissero di temporanei sintomi tipici del periodo (raffreddore, lieve tosse, ecc.) senza febbre, è obbligatorio l’uso delle apposite mascherine (di tipo chirurgico).

     

  • Ci riserviamo di modificare le istruzioni di cui sopra in funzione dell’evolversi della situazione, nella speranza che questo periodo di preoccupazione e di disagio si protragga per il minor tempo possibile consentendo a tutti noi di ritornare alla normalità ed alla serenità.

    RingraziandoVi per la comprensione e collaborazione, Vi salutiamo cordialmente.

    Pienza, 24/04/2020